Est End a Londra

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East End

East End LondraSe siete alla ricerca di una Londra diversa, multiculturale, speziata e multietnica, l'East End è il luogo che fa per voi. Questa area è situata ad est della City, nota in passato per essere stata una delle aree più malfamate della capitale, che oggi si colora e rivive di un nuovo glamour. Whitechapel, Spitalfield, Brick Lane, Hackney con Bethnal Green e Mile End, e spingendoci ancora più ad est, Rotherhithe, Leyton con Stratford e le Docklands, come sempre anche in questo caso è difficile delimitarne i confini, che probabilmente appaiono un po' troppo restrittivi. Forse l'unico segno distintivo diventa, ancora oggi, il tipico accento degli abitanti dell'est di Londra, il Cockney, per molti 'stranieri' quasi del tutto incomprensibile.

Il nome che nell'Ottocento ha legato questa parte di Londra alle cronache è stato quello di Jack lo squartatore (Jack the Ripper), conosciuto per i suoi omicidi a danno di prostitute di Whitechapel. Questa zona era molto povera, con un alto livello di illegalità e malcostume, troppo affollata per poter essere facilmente controllata dalle autorità in modo efficiente.

L'East End nacque come una serie di villaggi, circondati da campagne e campi. I piccoli insediamenti urbani lungo il Tamigi si caratterizzavano per l'assistenza alle navi da carico mercantile e alla marina reale. Nascevano i cosiddetti Docks di Londra e la 'Pool of London', una sorta di area portuale, che andava da London Bridge a Rotherhite e che trovava collocazione accanto alle industrie già esistenti. Il flusso migratorio a partire dal  seicento fu costante e vario: iniziò con gli Ugonotti francesi nel proprio nel Seicento, continuò con gli irlandesi e gli ebrei i secoli successivi e nel XX secolo con le popolazioni del bengala indiano (e dell'odierno Bangladesh). Lo sviluppo demografico arrivò in particolare nell'Ottocento, dando vita a uno uno sviluppo incontrollato e disordinato, tanto che l'East End divenne sinonimo di povertà e criminalità

Con le riforme portate avanti nel XX secolo e la rigenerazione urbana che ne seguì non ultima quella nata in previsione delle Olimpiadi di Londra del 2012, l'East End è diventato e sta diventando la nuova area fiorente della capitale. Era inevitabile che questo accadesse. Se nell'evoluzione urbana, l'ovest appartiene al passato, il futuro della capitale è tutto ad est.

Le aree lungo il fiume per prime, attraverso appropriati investimenti immobiliari, si sono trasformate in ambienti trendy e alla moda. Tra una moltitudine di negozi di Fish and chips, i vecchi magazzini mercantili sono diventati dei grandi loft, dimora di giovani professionisti che con fare sapiente hanno lanciato le ultime tendenze e una nuova prosperità anche nelle zone più interne.

Le aree più rappresentative dell'East End sono molte, tutte a modo loro caratteristiche e pittoresche. Whitechapel un tempo tristemente famosa per Jack lo squartatore, oggi si vanta di ospitare una delle più interessanti gallerie d'arte della città la Whitechapel Art Gallery, immersa nel viavai dei mercatini etnici della Whitechapel High Street. Non molto lontano, sulla Newark Street, troviamo gli archivi del Royal London Hospital Museum and Archives, situati nella chiesa di St Augustine.

Continuando ad esplorare il quartiere ci si immerge tra le bancarelle consuete di vegetali, abbigliamento e articoli per la casa; si arriva fino al mercatino di Petticoat Lane, una vera è propria istituzione londinese, come lo è anche il famoso Spitalfields Market. Quest'ultimo è lo storico mercato dell'omonimo quartiere, immediatamente a ridosso della City e della stazione di Liverpool Street. Non mancate di visitarlo la domenica, il giorno migliore per gli acquisti di prodotti musicali, vestiti, accessori all'ultima moda, e ovviamente, per assaporare i sandwich di chissà quale parte del mondo.

Nel Seicento Spitalfields era conosciuta per il commercio della seta, ancora oggi si possono visitare alcune vecchie case usate dagli ugonotti e dagli ebrei dell'epoca per l'attività tessile (non perdetevi la visita alla casa-museo Dennis Severs' House sulla Folgate Street).

I profumi e i sapori più speziati li trovate comunque sulla Brick Lane, la Banglatown, dove letteralmente uno dietro l'altro si susseguono i ristoranti della cucina bengalese. La sera, il quartiere diventa luogo di culto notturno per molti giovani, intendi a godersi la serata tra i tanti locali trendy presenti (non mancherete sicuramente di notare il locale Vibe).

La migliore vita notturna dell'East End è tuttavia concentrata nel quartiere di Shoreditch, che insieme a quello di Hoxton costituisce l'emblema della rinascita londinese e il nuovo centro bohémien della zona. è qui che pochi anni fa, hanno visto la luce le nuove tendenze artistiche della capitale: la White Cube Gallery, sulla Hoxton Square, ancora oggi ne costituisce la migliore testimonianza, avamposto d'eccezione del circolo degli Young British Artists.

Hackney insieme a Bethnal Green, sta legando il proprio destino ai futuri investimenti immobiliari della capitale; a due passi dalla City i professionisti della finanza scelgono le vecchie case vittoriane da restaurare e portare a nuova vita. Anche questi quartieri diventano per eccellenza simbolo di trasformazione e ascesa urbana. Non lontano, il quartiere di Mile End con il grazioso Victoria Park è oggi preludio della grande rigenerazione urbana che vede in Stratford il fulcro più importante.

In poco meno di 5 anni Stratford sarà estimone del piano urbanistico più grande mai realizzato nella capitale britannica. Non solo nuove abitazioni (si parla di quasi 5000 nuove unità ma anche infrastrutture come trasporti (tra cui un nuovo collegamento Eurostar con Parigi), attività ricreative e di accoglienza alberghiera, nuovi centri educativi e culturali. Il tutto mentre la zona delle Docklands e la sua Isle of Dogs, si presenta già pronta per un futuro ormai a portata di mano.
Se poi desiderate fare testimonianza dei sapori tipici di un passato tutto inglese, allora non possiamo che consigliare una visita al locale "L. Manze" lungo il vasto mercato di Walthamstow (presso l'omonima stazione della metro)

Ora con le Olimpiadi tutto l'est si sta preparando ad accogliere una nuova alba, una rinascita economica e culturale. Sta nascendo una nuova borghesia a Londra, quella che come spesso accade nella cultura inglese, è in grado di prendersi una rivincita, sociale e urbana, sapientemente organizzata dalla società civile e dalla classe politica della città

Consigliamo di non perdere la visita al St Katharine's dock (immediatamente già sulla riva del Tamigi da Tower Bridge) un luogo inconsueto a due passi dalla City, oggi arricchito da un piccolo porto turistico, negozi e caffetterie, nonché appartamenti di lusso (probabilmente tra i pochi a presentare le classiche persiane avvolgibili così tanto in uso in Italia).

Direzioni:

Metropolitane: Aldgate East, Liverpool Street, Whitechapel, Shoredicht, Wapping, Bethnal Green, Mile End, Stratford, Leyton.

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