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L?indie pop italiano sbarca a Londra

L?etichetta Homesleep degli Yuppie Flu invitata pur non essendo inglese
Londra - ?Prego perché i nostri soldati tornino a casa sani e salvi. Subito?. In questa frase scritta su un Il pop italiano indipendente alla conquista dell'Inghilterra. Gli Yuppie Flu, la band anconetana ospite l'altra sera a Interzona, ?in procinto di esibirsi a Londra nelle sale della Ica, l'Istituto d'Arte Contemporanea, a Trafalgar Square, nell'ambito della prestigiosa Labelled, la rassegna che offre spazio alle migliori etichette discografiche indipendenti. La Homesleep, casa degli Yuppie Flu e di altre raffinate realtà dell'undeground italiano (Micevice, Giardini Di Mir? Midwest, il nuovo progetto di Emidio Clementi), è la prima etichetta non inglese ad essere invitata a Labelled. Gli Yuppie Flu presenteranno in quell'occasione, il prossimo 2 maggio, le canzoni del loro nuovo album, ?Days before the day?, le stesse che hanno offerto al pubblico di Interzona.
Abbiamo parlato con Matteo Agostinelli, voce e autore dei brani del gruppo di Ancona, proprio in occasione del concerto alla ex-Cella Frigorifera, prima data in Nord Italia del tour di promozione del nuovo disco.
?Abbiamo un contratto per quanto riguarda le edizioni con la Rough Trade (marchio storico della
musica indie inglese, ndr ) che si occupa della promozione in Inghilterra?, ci racconta Matteo. ?Hanno acquisito i diritti per i nostri tre prossimi album a partire dal nuovo "Days before the day". A loro la nostra musica piace molto e ci hanno fatto entrare in una scuderia che comprende, tra gli altri, artisti come Smog, Black Heart Procession e Tindersticks. Per quanto riguarda la rassegna Labelled, è un appuntamento mensile che si svolge all'Istituto d'Arte Contemporanea londinese ed ?organizzato ogni volta da una label (etichetta) diversa. Nel mese di maggio tocca a noi come Homesleep e faremo un party e un concerto. Per la maggior parte si tratta di etichette inglesi ed è la prima volta che invitano un marchio che non viene dall'Inghilterra. Il fatto di avere un editore inglese, aiuta ad avere una visibilit?maggiore da quelle parte, per?alle spalle c'?stato un grosso lavoro, svolto dalla nostra etichetta in diversi anni (l'esordio degli Yuppie Flu risale alla seconda met?degli anni '90 con ?Automatic but static?, ndr ), un'attività diretta ad esportare i nostri dischi all'estero. Adesso abbiamo una buona catena distributiva un po' in tutta Europa. Siamo una realtà europea, non soltanto italiana?.
La Homesleep ha sede a Bologna ma due soci su tre (tra cui Agostinelli) vengono da Ancona.
?L'altro socio ?di Firenze ma ci siamo spostati a Bologna dove abbiamo un ufficio. ?più facile gestire il tutto da una città più grande?.
Il futuro dell'indie-pop italiano, almeno da queste sponde, appare radioso.
Giulio Brusati

 

Tratto dal quotidiano Arena.

 

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