Antonio Capranica: Londra sembra tutta un'altra cosa (17/02/03)
Ogni volta che non mi sento bene o che c'?ualcosa che non va nella mia vita, penso ai servizi di Antonio Capranica da Londra e mi sento meglio. Il suo accento, le strade di
Mayfair, o di South Kensington che fanno da cornice ai suoi servizi, la
famiglia reale, i parchi con le papere, i pettegolezzi, i merletti. Ma che bel mondo!
Sembra che tutti i gli inviati dei vari telegiornali che vanno a finire a Londra siano costretti a frequentare quel "povero" mondo aristocratico e di sir vari. Mai un fatto di cronaca nera, al massimo il classico maggiordomo che ruba le foto os?della defunta principessa.
Un amico che bazzica alla Rai mi ha suggerito che i poveri inviati devono mandare almeno due o tre servizi alla settimana per non rischiare di perdere la loro poltrona e quindi mandano quello che c'?ma anche quello che non c'?
Io personalmente non credo al mio amico. Penso che Londra sia proprio come ce la racconta Capranica. I problemi veri non esistono. Non esistono
Brixton o Peckham, l'Est London o Croydon. Voglio proprio vivere in una città del genere, che da opportunità a tutti, che ?facile facile, dove puoi camminare tranquillo da qualsiasi parte a tutte le ore del giorno o della notte. Certo bisogna stare attenti ai pettegolezzi e agli scandali mondani, ma sono anni che seguo i servizi del TG1, da quando c'era la buonanima di Paternostro, quindi, so come cavarmela. Spero di cominciare a leggere presto "l'autorevole" The Times , ma anche "l'autorevole" The Sun, il sole, che bel titolo per un giornale, cosi luminoso.
Maxx85
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