Sei qui
►
Informazioni su Londra
►
Personaggi famosi
►
William Shakespeare
Vita di
William Shakespeare
Vida de William Shakespeare
William
Shakespeare, nacque a Stratford-on-Avon nel 1564 (a
fianco la casa natale) da John Shakespeare e da
Mary Arden. Non vi ?alcuna traccia della sua nascita,
ma il suo battesimo fu registrato dalla Chiesa di Stratford,
cosè il suo compleanno si presume essere il 23 di aprile.
Suo padre era un consigliere comunale di primo piano nella
prospera cittadina. Tutto ci?che si conosce della giovent?
di Shakespeare ?che egli presumibilmente frequentè la
Stratford Grammar School, e non prosegui i suoi studi ne
a Oxford ne a Cambridge. La successiva
testimonianza che si ha su di lui fu il matrimonio con cui
si leg?ad Anne Hathaway nel 1582. Il giovane William
aveva a questo punto della sua vita 18 anni. L'anno
successivo alla coppia nacque una figlia, Susanna,
seguiti due anni più tardi dai gemelli Judith e
Hamnet .
|
Sette
anni dopo ritroviamo Shakespeare come un attore, poeta e drammaturgo, quando un
drammaturgo rivale, Robert Greene, si riferisce a lui come "un corvo
parvenu" in Un Groatsworth di Wit. Questa di Greene fu la prima
prima menzione di Shakespeare come un membro della comunità di drammaturghi
della Londra elisabettiana.
|
Pochi anni dopo si un'con una delle compagnie di
maggior successo e qualit?di Londra: The Lord Chamberlain's Men (I
servi del Lord Ciambellano) . Quando, nel 1599, la compagnia perse l'affitto del
teatro, dove si erano fino a quel punto eseibiti esibiti, (opportunamente
chiamato The Theatre) avevano fatto abbastanza fortuna da costruire un
proprio teatro, oltre il Tamigi,
a sud di Londra, che chiamarono
The Globe. Il nuovo
teatro in legno fu inaugurato nel luglio del 1599, con il motto Totus
mundus agit histrionem (Un mondo di giocatori). Quando Giacomo I sal'al
trono (1603), la compagnia divenne per volere del sovrano la King's
Company (La compagnia del Re). La lettera reale con la quale la compagnia
veniva fondata, incaricava specificatamente Shakespeare e altri otto di usare
liberamente e esercitare il diritto di mettere in scena commedie, tragedie,
storie, e rappresentazioni teatrali varie, per la ricreazione e il conforto di
tutti.
Shakespeare intrattenne il re e il popolo per altri
dieci anni, fino al 19 giugno 1613, quando un colpo di cannone sparato dal tetto
del teatro per una serata di gala durante una rappresentazione dell'Enrico
VIII appiccè il fuoco al tetto di paglia e brucio completamente il
teatro. Il pubblico ignorè il fumo dal tetto in un primo momento, assorbiti
dalla rappresentazione, fino a quando le fiamme avevano raggiunto le pareti e le
tende. Sorprendentemente non ci furono vittime, e la primavera dopo la compagnia
aveva un nuovo teatro "costruito in maniera assai più bella di prima".
Sebbene Shakespeare invest?molto nella ricostruzione del teatro, si ritir?
dalla scena andando a vivere nella grande casa a Stratford che aveva acquistato
nel 1597, dove continuò a scrivere fino alla sua morte nel 1616 il giorno del
suo 52 compleanno.
Il più grande drammaturgo di tutti i tempi scrisse
13 Commedie, 13 Drammi Storici, 6 Tragedie, 4 Tragicommedie,
insieme a 154 sonetti dedicati in gran parte al suo patrono, Henry Wriothsley,
il conte di Southampton.
|
Come
drammaturgo è senza ombra di dubbio il più noto e riconosciuto mai esistito
al mondo. La sua componente più apprezzata in campo drammatico
fu l'accuratezza con la quale descrisse personaggi forti e
deboli alla stesso tempo e pieni quindi delle contraddizioni tipiche
degli esseri umani. Il primo lavoro pubblicato da Shakespeare fu il mitologico
poema Venere e Adone nel 1593, dedicato al marchese di
Southampton, in compagnia del quale si suppone fecero un viaggio in Italia tra il 1592 e il 1594. Nel 1594
Shakespeare entr? far parte della compagnia protetta da Lord Chamberlain, come attore e autore. Nello stesso anno scrisse
la tragedia Tito Andronico (Titus Andronicous) e
commedia la Bisbetica Domata (Taming of the shrew).
|
Tito Andronico ?considerata la più violenta e
sanguinosa delle tragedie di Shakespeare che per questo fu spesso ignorata
successivamente. Va detto comunque che quando venne scritta, il tema era,
purtroppo, estremamente popolare, per un pubblico abituato ad assistere a
pubbliche esecuzioni e torture.
Nella Bisbetica Domata,
come in tutte le commedie di Shakespeare c'è un lieto fine e un'atmosfera
gioiosa. Tuttavia oltre all'apparente ottimismo, non mancano toni malinconici ed
un senso sulla natura precaria della felicit?umana. L'aristocrazia e la
borghesia italiane qui come in altre opere del grande drammaturgo sono
rappresentata in modo più positivo rispetto a quelle inglesi, più ricca, più
presa dalla vita nelle sue molte sfaccettature. Viceversa l'aristocrazia e la
borghesia elisabettiane esprimono l'avidit?e la volont?di potere, cinica e
capricciosa.
Senza dubbio Shakespeare ha tratto dalle sue esperienze di
vita molto materiale per le sue tragedie, in particolare per
quelle giàcitate.
Tra le sue opere ricordiamo Il Mercante di Venezia,
Romeo and Giulietta e Amleto.
Il Mercante di Venezia
Il
Mercante di Venezia ?caratterizzato da motivi differenti
tra cui l'amicizia fra i giovani protagonisti Bassanio e
Antonio. Per il suo lavoro Shakespeare, prendeva le idee da vari testi:
per il Mercante di Venezia fu ispirato da una novella italiana del XIV secolo di
Giovanni Fiorentino, mentre per il
personaggio di Shylock e per la sua personalit?si
rifece
all'Ebreo di Malta di Marlowe. Tutti questi elementi sono
tuttavia rielaborati dal drammaturgo in un modo completamente
originale.
La trama si basa sul mercante Antonio che, attraverso
l'intervento legale della moglie Porzia, con un cavillo come si direbbe
oggi, evita di pagare una libbra della sua carne (a pound of meat)
all'ebreo Shylock che gli ha fatto un prestito. Per Shylock alla fine perde. Il
ritratto negativo di questo personaggio risente del pregiudizio antiebraico e
della condanna medioevale dell'usura ( i cristiani la chiamavano commissione, ma
la facevano ugualmente usando un altro nome). Shakespeare fa dire a Shylock un
discorso commovente nel terzo atto (scena 1), con un possibile tentativo del
drammaturgo di superare gli stereotipi del tempo verso gli ebrei. La scena più
famosa del Mercante di Venezia ?quella che si svolge nell'aula del tribunale,
nella quale Porzia sostiene in modo brillante la superiorit?della compassione
rispetto alla cattiveria e invoca la comprensione tra gli uomini.
Romeo e Giulietta
Romeo e Giulietta
fu stato composto nel periodo 1595-96. è un dramma su
due sfortunati innamorati ripreso da una novella italiana.
L'amore tra Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti
si infrange nella contesa tra le due nobili famiglie
veronesi, arcinemiche che impediscono l'amore e la felicit?
La riconciliazione tra le due famiglie avverr?solo sui
cadaveri di Romeo e Giulietta avvelenatisi per amore.
Romeo e Giulietta sono i rappresentanti dell'amore giovane:
il loro primo vero amore ?caratterizzato dalla repentinit?con
cui si manifesta e dalla sua intensitè senza limiti che solo
la morte può spezzare e dividere.
Amleto
Amleto, composto nel 1600 è la più popolare
e la più discussa
tra le tragedie di Shakespeare. La storia si basa su una
novella scandinava sul principe Amleto che pazzamente
pretendeva di riconquistare il trono usurpato da suo zio. Fu
ispirata alla cronaca Gesta Danorum scritta dello
storico medievale danese conosciuto come Saxo Gramaticus
(o anche Saxo cognomine Longus)
nel XII secolo, in cui narra la
saga del principe danese Amled. Sazo Grammaticus
viene menzionato. Si pensa che Saxo Grammaticus fu al
servizio dell'arcivescovo di
Lund Absalon, colui che fondo
Copenhagen, che che gli impose nel suo testamento di
restituire dei libri al monastero di
Sor?/u> in Danimarca.
Nel
suo lavoro Shakespeare, inserisce un nuovo e più tragico
significato, cambiando i personaggi e la loro personalit?che
parlano in modo poetico. Il fantasma che appare ad Amleto nel
primo atto (il fantasma del padre), fa compiere al principe un grosso sbaglio
imponendogli di completare un compito che in ogni caso non
avrebbe prodotto niente di buono. Amleto era l'erede al
trono di Danimarca, al quale lo spettro chiede vendetta contro il fratello del
padre Claudio che lo aveva assassinato. Amleto giura vendetta, poi simula follia
per poter scoprire tutti i complici dello zio. L'esigenze di mantenere il suo
giuramento di vendetta gli faranno respingere l'amata Ofelia, che poi si
annegher? e uccidere il di lei padre Polonio. Nello scontro decisivo,
Amleto uccider?l'assassino del padre, ma, ferito con la spada avvelenata,
morirè anche lui, dopo aver affidato all'amico Orazio l'incarico di
raccontare la sua storia.
Passato alla storia il monologo di Amleto: Essere o non essere: questo è il
problema, se sia più nobile tollerare le percosse e gli strali di una sorte
oltraggiosa, oppure levarci a combattere tutti i nostri dolori e risolutamente
finirli? Morire, dormire ... null'altro ... .
Si tratta di una delle tragedie più
note e più rappresentate, tanto che il protagonista è diventato una sorta di
metafora del dubbio e dell'indecisione. L'aggettivo amletico ?entrato da tempo
nei vocabolari di tutto il mondo.
Molto interessante nell'Amleto ?
anche la figura di due personaggi minori Rosencrantz e Guildenstern,
due cortigiani che moriranno. Da una battuta del V atto "Rosencrantz e
Guildenstern sono morti" Tom Stoppard ricaverè una riuscitissima e bellissima commedia, dove i due sfortunati personaggi
cercano senza riuscirci di cambiare il loro destino (e il destino giàscritto a
inseguirli inesorabilmente), in una agrodolce metafora della vita.
Ritorna a
Informazioni su Londra
|
|