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Benjamin Disraeli
Benjamin Disraeli
Benjamin Disraeli ?stato un influente uomo politico e statista inglese.
Primo ministro nel 1868 e nuovamente nel periodo 1874-1880, viene considerato il
padre fondatore della politica conservatrice moderna del
Regno Unito. Per i suoi
meriti politici, in particolare quelli relativi alla campagna estera ed
imperiale, venne insignito del titolo di 1?
conte di Beaconsfield dalla
Regina Vittoria.
Disraeli
nacque a Londra nel 1804 da una famiglia di religione ebraica. All'et?di
tredici anni venne battezzato alla religione cristiana di tipo anglicano.
Disraeli fu inizialemente noto per i suoi romanzi, tra i quali Vivian Grey,
con il quale si present?al pubblico inglese nel 1826.
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Di
carattere determinato e risoluto, Disraeli ?oggi ricordato in tutto il mondo
come un grande statista di livello internazionale. Le sue posizioni politiche
trovarono enorme accoglienza durante la met?dell'Ottocento, periodo nel quale
divenne il massimo rappresentante del partito coservatore inglese. Fu anche
ministro delle finanze (Chancellor of the Exchequer) nei governi di Edward
Geoffrey Stanley (conosciuti come governi Derby, dal nome della contea di
appartenenza).
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Disraeli
fu eletto deputato del partito conservatore (Tory) nel 1837, dando vita ad
una ondata di rinnovo modernista all'interno del partito stesso ed elaborando
polemici contrasti con la politica di Sir Robert Peel, allora Primo
Ministro della nazione. La visione politica di Disraeli era infatti quella che
favoriva le riforme sociali, fondate su uno Stato di tipo paternalista. Amava
spesso ripetere a tale proposito che ?...il potere [dello Stato] ha solo un
dovere: assicurare la sicurezza sociale alla gente?
o ancora che ?...il destino di una
nazione dipendeva dall'educazione del suo popolo?.
La
politica interna sub?grandi cambiamenti durante il periodo al potere di
Disraeli: l'approvazione del Reform Act 1867 (la legge di riforma
elettorale) e diverse leggi sulle riforme sociali (in particolare quelle
relative allo sciopero e alla salute pubblica) furono introdotte in questo
periodo.
In
politica estera Disraeli fu un grande sostenitore dell'espansionismo
imperiale inglese. Fu infatti durante il suo secondo mandato ministeriale,
con la carica di Primo Ministro, che si increment?in modo considerevole
l'impero coloniale britannico.
Grazie
al suo estro politico favorè la consolidazione delle colonie inglesi nelle
Indie orientali attraverso la pressione esercitata al governo per l'acquisto
di parte del Canale di Suez.
Quest'ultimo atto politico permise il libero passaggio commerciale alle
navi inglesi verso i mari orientali, evitando la circumnavigazione dell'Africa.
Alla Regina Vittoria venne attribuito il titolo di 'Imperatrice delle
Indie', formalizzato da una legge da lui introdotta dal nome di Royal
Titles Act, nel 1876.
Durante
la re-distribuzione dei territori di appartenenza al dissoluto impero Ottomano,
Disraeli si distinse per aver ostacolato l'espansione coloniale russa nel
bacino mediterraneo. La sua influenza politica internazionale venne confermata
al Congresso di Berlino, dove nel 1878 ottenne la cessione di alcuni
territori di fondamentale importanza strategica per la politica inglese (tra cui
Cipro dalla Turchia).
Quasi
ottantenne, si ritir?a vita privata, anche a seguito della sconfitta alla
Camera dei Comuni a favore del Partito Liberale. La sconfitta fu causata
soprattutto da questioni irrisolte di politica estera, in particolare quelle
relative al Sudafrica e all'Afganistan (dove la Gran Bretagna sub?cocenti
sconfitte).
Morir?a
Londra nel 1881. Le sue spoglie sono oggi custodite nella cappella di famiglia
della tenuta di Hughenden, nella cittadina di High Wycombe, 47 km
a nord-ovest di Londra. La splendida tenuta appartiene al National Trust
ed ?visitabile durante il periodo stagionale che va da marzo ad ottobre.
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