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Old Royal Observatory a Londra
L'Old
Royal Observatory è uno dei monumenti più famosi di Londra e del mondo. ?
qui che infatti ha sede il Meridiano Zero, la linea immaginaria usata
dividere la terra meridiani e paralleli, per misurare il tempo e i fusi orari in
tutto il mondo e per identificare l'esatta posizione di ogni angolo del pianeta.
L'edificio ?situato in un luogo dalle incredibili suggestione, la cui immagine
?a tratti catturata dalla bellezza del parco che lo circonda. Situato in cima
alla collina del
parco di Greenwich, lo si raggiunge a piedi in circa 15 minuti dal
vicino
National Maritime Museum, attraverso una piacevole passeggiata
panoramica. A intervalli regolari ?possibile servirsi anche di un
caratteristico trenino, in funzione dalle 10.30 alle 16.30. Arrivati in cima, ai
piedi di questo antico Osservatorio reale, il tempo pare letteralmente essersi
fermato, tanta è la bellezza del panorama offerto.
L'Old
Royal Observatory venne fondato nel 1675 da Carlo II, anno nel quale
venne creato e disegnato anche il parco di Greenwich. La costruzione
venne affidata all'architetto reale Christopher Wren,
mentre il titolo di astronomo reale venne conferito a John Flamsteed.
A quest'ultimo si devono importanti lavori del settore, non ultimi gli
studi da lui intrapresi nell'identificazione delle longitudini terresti, di
utilit?vitale alla navigazione.
La storia
dell'Osservatorio di Greenwich ?infatti legata alla
determinazione della longitudine terrestre e a quello che oggi ?
conosciuto come GMT, Greenwich Mean Time (Tempo Medio di Greenwich). Nel
Seicento, la navigazione marittima andava sviluppandosi in maniera sempre
crescente e Greenwich diventò la base di riferimento per la regolazione degli
strumenti di bordo che permettessero di identificare con precisione il punto in
cui ci si trovava e le rotte da seguire.
L'obiettivo originario dell'osservatorio era infatti quello di determinare una
comune longitudine di partenza, il Meridiano Zero. Ben presto per
consuetudine i marinai inglesi utilizzarono i calcoli lunari elaborati
dall'astronomo londinese Nevil Maskelyne,
usando come riferimenti le regole stabilite a Greenwich. Nascevano i
calcoli fondati sul GMT (anche conosciuto come WET, West Europena Time).
Tale consuetudine venne ben presto utilizzata a livello internazionale.
Nel 1884 la
Conferenza Internazionale di Washington sullo studio dei Meridiani stabiL'
Greenwich come sede convenzionale del Primo Meridiano di longitudine zero;
da questa data le carte geografiche, nautiche e astronomiche e i cronometri di
tutto il mondo sono regolati in base al meridiano di Greenwich. In seguito, nel
1978 si sarebbe anche adottata l'ora universale (Universal Time), in base
alla quale ?oggi organizzato il fuso orario internazionale.
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La linea
immaginaria del meridiano di Greenwich ?da tempo oggetto di maggiore
attrazione turistica, ?questa una linea tracciata sul selciato, al di sopra
della quale una targa ne ricorda il punto di passaggio. Con la Linea Prime
Meridian of the World (Centre of Transit Circle) si suddivide per
convenzione l'emisfero occidentale terrestre da quello orientale.
Recandosi nella Flamsteed House (la parte originale dell'Osservatorio),
alle ore 13:00, si assiste inoltre al tradizionale abbassamento della sfera
rossa, la 'Time Ball' posta sul tetto dell'edificio e che un tempo
serviva ai marinai ancorati nelle 'docks' per regolare gli orologi di bordo.
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Nello
stesso luogo si ammira inoltre il Sheperd Gate Clock, l'orologio
costruito da Charles Sheperd nel 1852, probabilmente il primo ad esporre
il GMT al pubblico.
L'interno della Flamsteed House ospita il museo di astronomia e della
navigazione e diverse gallerie del tempo
(Time Galleries), parte del
National Maritime Museum. Nel museo
si ammira l'orologio di bordo di John Harrison, il famoso H4,
tanto utile per il calcolo e il controllo delle longitudini di navigazione e per
questo collaudato dal capitano Cook. Nell'edificio conosciuto con il nome di
Meriadian Building si visita la sala della storia dell'astronomia, di
notevole interesse educativo.
Di
recente costruzione è anche il planetarium di Peter Harrison, un
planetarium digital laser di tecnologia GLV (Grating Light Valve), tra le più
avanzate del settore e che prende il nome dal suo finanziatore. L'entrata al
planetarium avviene attraverso la parte sud dell'edificio, originariamente usato
per le ricerche astronomiche. Alla ristrutturazione ?seguita anche la nascita
dei centri educativi Weller Astronomy Galleries e Lloyd's Register
Educational Trust Learning Centre.
Nel 1957
l'Osservatorio reale trasfer?le proprie operazioni e funzioni a Herstmonceaux
(poi trasferite nel 1990 a Cambridge), divenendo il nuovo Royal Greenwich
Observatory (RGO). Quello di Greenwich da allora ?conosciuto come il Old
Royal Observatory.
Nel 2007
il National Maritime Museum attraverso la grossa rigenerazione strutturale di
cui sopra (costata 16 milioni di sterline), ha inaugurato il Royal Observatory
nuovamente a Greenwich.
Divenuto
un importante centro per lo studio dell'astrofisica, nel 1967 l'Osservatorio
gest?tra l'altro il telescopio Isaac Newton (INT) oggi situato a Las
Palmas nelle Isole Canarie.
Direzioni:
Royal Observatory
Greenwich
London SE10 9NF
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