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Paul Smith
Paul Smith
Il tipico stile british, un po' dandy e casual, che sa accostare con sapiente
eleganza il classico e il contemporaneo, quello che non richiede ma che comunque
cattura attenzione, lo si deve ad un unico nome, Paul Smith.
Un uomo affascinante, da diverse decadi uno degli stilisti più noti del Regno
Unito se non il maggiore. Il suo stile, unico e di carattere, si concentra sulla
moda maschile che molti definiscono a met?tra il classico english e lo
charme francese. Austerit?stilistica spesso arricchita da vivaci particolari.
Paul Smith nasce in una cittadina della zona di Nottingham, nel 1946, da
una famiglia modesta e laboriosa (il padre era un sarto). Senza alcuna qualifica
particolare, viene mandato dal padre a lavorare presso un magazzino di
abbigliamento nella stessa Nottingham.
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Nonostante il tipo di lavoro, l'allora
sedicenne mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe potuto diventare uno
stilista affermato.
Ben altre erano infatti le sue passioni: da piccolo sognava di emulare i più
grandi nomi del ciclismo, come quello di Bartali. Un grave incidente
e 6 mesi di ospedale all'et?di 17 anni
sconvolsero tuttavia i suoi
sogni sportivi. Ma si sa, anche le brutte esperienze riescono ad aprire nuove
porte ed opportunità che sicuramente Paul ha saputo prendere al volo. In
ospedale prende contatto con diversi giovani che
continuer?a frequentare anche dopo la
convalescenza.
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Il punto di incontro era un vecchio pub frequentato
in particolare dagli studenti del vicino Istituto d'Arte. In particolare, nel
1969 Smith incontrè la sua futura moglie, Pauline Denyer, che a suo tempo
studiava fashion design presso il Royal College of Art.
Per il giovane Paul era l'inizio di una frequentazione a un ambiente culturale
ricco di fascino e opportunità fatto d'arte, musica e soprattutto di moda;
ambiente che nel giro di un anno, nel 1970, lo avrebbero portato ad inaugurare
la sua prima boutique di abbigliamento, sempre a Nottingham. Le passioni
crescono negli uomini appassionati della vita, e l'intraprendente Paul riscopre
così quello che era il mestiere paterno, con una nuova enfasi.
Durante l'apertura della prima boutique prende lezioni di sartoria anche
con l'aiuto dell'allora fidanzata Pauline. Inizi?da questi primi passi a
costruire il suo impero. In soli 6 anni riuscir?a portare a
Parigi la prima collezione
uomo, direttamente sotto il suo nome. Nel 1979 venne aperta la prima boutique a
Londra, a Floral Street,
Covent Garden,
che ancora oggi rimane la sede operativa della società Da l'a breve
sarebbe diventato uno dei più famosi stilisti inglesi di rilievo internazionale.
Nel 1987, con alle spalle i negozi di Londra e quelli giapponesi di C.Itoh,
apre la sua prima boutique a New York, al 108 della Fifth Avenue. Segue
l'apertura di innumerevoli altri negozi in giro per il mondo e l'incorporazione
della marca 'R.Nerbold' nella propria compagnia.
Il suo impero ?oggi composto di ben 12 differenti collezioni Paul Smith,
tra cui le classiche uomo, donna, accessori, jeans, scarpe, profumi, orologi,
porcellane, arredamento da interni e da ufficio, ma anche libri, sculture e
oggetti da collezione. Tra queste spicca anche la collezione dedicata
esclusivamente al Giappone, suo grande ammiratore iniziale, dove oggi
sono ospitati circa 200 negozi Paul Smith.
La presenza settoriale non si ferma nel solo Paese britannico o in quello del
Sol Levante. Oltre Londra e Nottingham, città traino d'inizio carriera,
l'espansione della Paul Smith Ltd da temp avviata nelle maggiori piazze
della moda internazionale: Parigi, Milano, New York, Hong Kong e tante altre,
incluse Tokio o Anversa.
Nonostante la notoriet?assunta, Paul Smith rimane un un personaggio come pochi:
un uomo dalla grande tenacia e sempre pronto ad inventarsi qualcosa di nuovo, il
tutto elaborato con una naturalezza semplice e costante. Il design di Paul
Smith ?entrato in diverse mostre di importanti istituzioni, tra cui il
Design
Museum di Londra o il Festival del Design a Glasgow. Paul
Smith, stilista e creatore di mode e anticipatore di tendenze, un valore
professionale più volte premiato, anche con la prestigiosa onorificenza reale di
Cavaliere da parte della regina
Elisabetta II
(2000) e con quella per la quale dal 2007 ?membro onorario del Royal
Institute of British Architects.
Oggi, quel piccolo ragazzino amante delle biciclette, che sperava di emulare il
nostro Gino Bartoli, viene chiamato Sir Paul Smith. Un vero e proprio
artista, che trasforma i propri pensieri e i momenti vissuti in dettagli sobri e
colorati, in una parola, nel mondo di Paul Smith.
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