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William
difende il padre travolto da un nuovo scandalo
LONDRA - William, il secondo in linea di successione
al trono dei Windsor, non ce la fa più ad assistere
alle bordate lanciate contro il padre dai media e
rivive come un incubo il periodo in cui giornali e
paparazzi avevano rovinato la vita di sua madre.
Mentre il principe di Galles era in India e nella
penisola arabica apparentemente sereno nonostante la
bufera scatenatasi su un presunto scandalo sessuale
a Clarence House, il figlio maggiore discuteva con
funzionari e collaboratori del padre per capire cosa
stava succedendo e per schierarsi al suo fianco in
quella che molti ritengono una campagna per evitare
l´ascesa al trono del primogenito della regina
Elisabetta. L´intera vicenda ha del paradossale.
Mentre anche ieri i giornali di Galles ed
Inghilterra, bloccati da un´ordinanza del tribunale,
usavano circonlocuzioni più o meno fantasiose per
cercare di far capire ai lettori i termini dello
scandalo (che cosa vide l´ex valletto George Smith
quando una mattina portò la colazione nella camera
di un esponente della
famiglia reale), i giornali
italiani e quelli di altri paesi europei che avevano
servizi sulla vicenda per il secondo giorno
consecutivo sono stati bloccati e distrutti.
La situazione è precipitata dopo che giovedì sera il
segretario di Carlo, sir Michael Peat, uomo di
fiducia della regina, aveva rivelato al mondo che il
reale al centro delle chiacchiere del valletto altri
non era che il principe ereditario. E siccome lo
stesso valletto aveva già dichiarato che un
assistente di Carlo, Michael Fawcett, lo aveva
violentato in due occasioni, a questo punto mancava
solo scrivere che sarebbe stato proprio Fawcett
l´uomo colto in flagrante assieme a Carlo. L´idea
che negare in anticipo, la strategia usata da Carlo,
potesse evitare la tempesta è stata chiaramente poco
realistica; immaginare che i media arretrassero dopo
l´ingiunzione di non pubblicare questi particolari è
stata un´altra prova di insipienza. Ed ora Sir Peat
viene messo sotto accusa non solo per non aver
gestito bene la cosa, ma anche e peggio perchè un ex
collaboratore di Carlo è andato a raccontare ai
tabloid che lo stesso Peat aveva fatto domande su
una ipotetica bisessualità del Principe.
I miasmi addensatisi sulla corte hanno scosso il
giovane William che vuole reagire, vuole passare
all´attacco di quei giornali che già comincia a
conoscere anche a proprie spese. Intanto Carlo,
rientrato in patria, si è richiuso nella sua
residenza di campagna ad Highgrove, mentre la Regina
sarebbe furibonda per l´incresciosa situazione che
colpisce al cuore l´istituzione monarchica.
Tratto dal quotidiano L'Adige
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