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Isaac Newton
Isaac Newton
La
storiella della mela che va su e giàsecondo precise leggi universali ha
consacrato Isaac Newton non solo alla storia ma anche al futuro
dell'umanit? Il 1642 segna un momento particolare nel mondo delle scienze, l'8
gennaio moriva vicino a Firenze uno dei più grandi scienziati che il mondo
avesse mai conosciuto, Galileo Galilei; esattamente 11 mesi dopo nasceva nel Lincolnshire inglese Isaac Newton.
Grazie
alle grandi doti di una delle menti più illuminate delle scienze e all'assistenza prestatagli dalla
Royal Society di Londra, Newton pot?
affermare ci?che i grandi scienziati e filosofi prima di lui avevano solo
percepito, e cio?che ?...ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria? la base della sua Teoria della gravitazione universale
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Orfano
di padre sin dalla nascita, il giovane Isaac ebbe la possibilitàdi studiare
presso il prestigioso Trinity College di Cambridge,
anche grazie all'educazione impartitagli dalla nonna materna, Margery Ayscough,
alla quale venne affidato dopo il secondo matrimonio della madre. A Cambridge,
Newton intraprese gli studi in matematica, passione che gli diede modo di
sviluppare delle doti innate, alle quali si dedicher?tutta la vita.
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Gli
studi verranno interrotti dalla grande pestilenza inglese del 1665 che
costrinse la popolazione dei grandi centri urbani al forzato isolamento nelle
sicure case di campagna, evitando il più possibile i contatti umani. Fu in
questa occasione che Newton, nella casa dei nonni materni, pot?raccogliere la
migliore esperienza di studio e di sperimentazione scientifica. Un genio,
si sa, riesce a portare avanti le proprie ricerche con quel che la natura ha da
offrire, che nel caso di Newton diventano appunto i frutti della campagna. La
storia della mela Non è el tutto leggendaria, fu probabilmente un avvenimento
di poco conto, ma che tuttavia gli diede lo spunto per nuovi esperimenti.
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Fu in
questo periodo di tranquillità più che di solitudine, che Newton elabor?i
principi delle sue maggiori scoperte scientifiche: riprendendo le leggi
teoriche di Keplero e del movimento dei pianeti, scoprè un'unica legge
universale, la stessa capace di donare movimento ad una semplice mela e ad un
corpo celeste come un pianeta. Negli stessi anni di 'ritiro' formuL'le prime
analisi di altre sue celebri teorie, quelle nel campo dell'Ottica e del
Calcolo, nonch?quelle delle leggi gravitazionali, che poi perfezion?nel
corso degli anni a venire.
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La sua
capacità di analisi e di applicazione teorica lo portarono ad un maggiore
apprezzamento nel mondo scientifico. A due anni di distanza ritorn?nella stessa
Universit?i Cambridge, questa volta per insegnarvi; a soli 27 anni gli venne
infatti assegnata la cattedra di matematica. Le doti scientifiche e accademiche
gli valsero l'entrata alla prestigiosa Royal Society
di Londra, che oltre a diffonderne e
pubblicarne le scoperte, lo assistette nella nota contestazione contro il
matematico Leibniz, in relazione alla scoperta del calcolo infinitesimale.
Intorno
alla seconda met?del Seicento and'contro i principi del fisico Robert Hooke,
dopo aver reso pubblici i suoi studi sulla rifrazione della luce nel campo
dell'ottica e aver inventato il telescopio riflettore. Riprendendo i suoi
esperimenti sulla leggi che regolano il 'moto' dei pianeti e degli
oggetti terresti. Queste teorie rivoluzionarie vennero presentate al mondo
intero nel suo ?Philosophiae Naturalis
Principia Mathematica? (Principi matematici della filosofia naturale)
più comunemente noti come ?Principia?.
Negli
anni successivi Isaac Newton venne catturato dal mondo della politica, servendo
come membro del Parlamento attraverso la sua nomina a rappresentante
dell'Universit?i Cambridge, carica per la quale tuttavia non venne riscontrato
alcun interesse.
Poco più
che quarantenne, Newton aumentava sempre più il proprio ego, diventando
abbastanza intollerante verso coloro che in qualche modo ne criticavano il
lavoro. Noto rimane a questo proposito il suo carattere irascibile e
autoritario, tanto da fargli vivere una vita in solitudine. L'ultimo
decennio del Seicento fu caratterizzato da un serio esaurimento nervoso causato
dalla frenesia prestata al suo lavoro e da alcuni avvenimenti esterni, sempre
legati alla sua devozione scientifica.
La
nomina a presidente della Royal Society avvenne nel 1703, carica che
volle confermare l'assoluta geniale mente di uno dei più grandi scienziati della
storia dell'umanit? Ricordiamo che i suoi principi gravitazionali dovettero
aspettare ben tre secoli per essere migliorati. Alcuni anni prima, nel 1696,
venne impiegato presso la Royal Mint, la Zecca di Stato britannica, che
lo portò a lasciare la carica di professore a Cambridge e al trasferimento a
Londra, a Kensington. Il contributo dato da Newton nella sua nuova
veste, fu quello di trasferire la sterlina al sistema aureo, aumentando così la
stabilit?economica del Regno.
Isaac
Newton mor?el 1727 a Londra, dove gli vennero offerti i funerali di Stato e la
sepoltura nell'Abbazia di Westminster. Potete visitare la sua tomba
ammirando la celebre statua che lo raffigura con i corpi celesti (resa ancora
più celebre dal noto libro di Dan Brown, Da Vinci Code). Alla sua morte,
la carica di presidente della Royal Society venne affidata a
Sir Hans Sloane,
un altro grande scienziato-naturalista britannico.
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