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a Londra
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Al museo a Londra
Cinque giorni fa, in una piovosa
giornata tipicamente inglese sono arrivata a Londra.
Dopo i primi difficili
adattamenti, alloggio e nuovi inquilini, metropolitana e
bus, diverse direzioni di marcia, e non ultimo la lingua,
posso felicemente dire che oggi Londra si sta aprendo anche
a me.
Le nuvole grigie hanno lasciato
spazio ai caldi raggi di uno splendido sole. Il cielo ?di
un intenso azzurro. Londra brilla in mille colori, il verde
dei parchi, il lilla dei fiori, il rosso degli autobus a due
piani, il colore degli stessi londinesi, la Londra
multiculturale di cui tanto si parla. Era quello per cui ero venuta qui.
Decido di prendere una pausa dalla
estenuante ricerca del lavoro per concedermi una pura
visita turistica direbbero alcuni, una visita appassionante
dico io, nei musei cittadini.
Alzatami di buon ora, decido di
dedicare il mio primo weekend londinese a tre musei in
particolare, tutti nella riva a sud del fiume, la mitica
South Bank. Da Southwark Bridge a Tower Hill la mia giornata
si spende attraverso il
Design Museum, il
Bramah
Tea and Coffee Museum, e la Tate Modern.
Dalla centrale Kennington Park
road decido di prendere l'autobus, il numero 133, che in 10
minuti mi propone un bel giro turistico lungo la Borough
High Street, per poi fermarmi nei pressi di
London Bridge. Prima di dirigermi verso il ponte,
nelle vicinanze, decido di fermarmi a comprare delle
saporite mele presso un caratteristico mercato della zona,
il Borough Market, che mi sorprende per la presenza
di una moltitudine di giovani e caffes.
Percorro il London Bridge in
direzione Tower Bridge, lungo la sua banchina pedonale, e
anche qui i miei sensi si perdono nell'entusiasmo della
gente, nella freschezza e nei colori del primo mattino lungo
la riva del Tamigi.
I musicisti e i mimi preparano i
loro piccoli spettacoli della giornata lungo la riva del
fiume; i primi visitatori si apprestano alla visita della
famosa nave da guerra H.M.S. Belfast, ancorata lungo il
Tamigi, mentre a pochi centinaia di metri il
Tower Bridge, si
erge imponente e orgoglioso. Penso sia il più bel monumento
di Londra, per la sua particolare architettura e per
l'abbinamento dei colori, il bianco e l'azzurro.
Con il Tower Bridge ormai alle
spalle, eccomi arrivata alla mia prima destinazione, il
Design Museum Shad Thames, Butlers Wharf
London, SE1 2YD
Dal 1989 questo piccolo gioiello
londinese rappresenta una vera e propria celebrazione alla
ricchezza, bellezza, innovazione e varietà del design,
classico, moderno e contemporaneo.
Qui si possono esplorare ed
ammirare le varie aree del design, dal design industriale,
alla grafica, al design multimediale, al design nel fashion
e nella moda, all' architettura.
La visita prosegue verso l'area
principale del museo, il primo piano. La mostra corrente,
Luigi Colani ?Translating Nature?, in programma sino ai
primi di Giugno, si dimostra all'altezza delle mie
aspettative. Una perfetta finestra in un mondo fantastico di
enormi prototipi ingegnati dall'architetto tedesco sin dagli
anni ?70. Macchinari per la cucina, auto, vagoni e persino
aerei, si esibiscono in questa colorata mostra, il tutto in
tema bio-dinamico.
Proseguo verso il secondo piano
dove ammiro la mostra permanente della storia del design e
quindi la bella mostra del design digitale. Da non perdere
la collezione digitale di sedie (A century of chairs) che
propone il design di questo importante strumento umano dal
XIX secolo ai nostri giorni.
Mi dirigo indietro verso il primo
piano e il Blue Print Caf? per un leggero caffè qui dalla
bella finestra si ammira uno splendido panorama sulla riva
del fiume (la nota River Thames).
Finisco la mia visita al pian
terreno, presso L'uscita, anzi verso i bagni, che disegnati
dall'architetto Marc Newson vengono inclusi nelle attrazioni
turistiche da visitare nel Design Museum.
Sono le 11.30 e mi appresto alla
visita del mio secondo appuntamento, il
Bramah Museum of
Tea and Coffee 40 Southwark Street London SE1 1UN
Ripercorro la riva del fiume verso
Tower Bridge e quindi London Bridge in direzione Southwark
street. La folla incomincia ad aumentare e il sole riscalda
questa inaspettata giornata primaverile. Il Museo del Tèe
del caffè ?situato in una eccellente area, alle spalle del
famoso Vinopolis, il Museo del Vino e a poche decine di
metri dall'antico e famoso Shakespeares Globe Theatre.
Rappresentando lo status-simbol della cultura inglese, il
Museo ci illustra e spiega in una vera e propria rarit?i
percorsi storici e geografici del
Tè e del caffè inglese,
dal 1650 al 1950.
I sapori unici di queste due
meraviglie della natura si possono inoltre assaporare nella
sublime stanza del Tè(Tea room) e comprare nel Tea and
Coffee shop. La stanza del Tèserve l'autentico Tèin foglia
in uso in tutto il Commonwealth britannico sino all'arrivo
delle moderne bustine da Tènegli anni ?60.
Il caffè a sua volta viene servito
in tutte le sue possibili varietà (il tipico roasted and
ground coffee) secondo la tradizione usata nella storia dai
Bramah. Da non perdere la collezione sublime di ceramiche,
strumenti originali di raccolta, conservazione e consumo del
Tèe del Caff? dipinti d'epoca e fotografie, documenti
storici della Compagnia delle Indie e altri importanti
documenti e pezzi d'arte della produzione di queste due
importante bevande, e del loro consumo nella società
inglese.
Mi concedo una breve e rilassante
sosta nella Tea room per assaporare il TèBramah Darjeeling
Flowery Orange Pekoe, una vera e propria estasi dei sensi.
Quindi mi dirigo allo shop e per sole 3 sterline mi assicuro
altrettante degustazioni a casa nelle settimane che
seguiranno. In proposito se vi interessa conoscere
l'importanza storica del t?per gli inglesi ed il rito del
Tè consultate le pagine:
Il t?per
Londra e per gli inglesi e
La tradizione del
Tèdelle cinque a Londra.
Sono ormai le 14:00 e prima di
recarmi alla mia prossima visita mi assicuro un'altra breve
e rilassante sosta pranzo lungo la riva del fiume in
compagnia di un caldo sandwich con tanto di Corizo spagnolo
comprato al vicino Borough Market.
Eccomi al cospetto della maestosa
struttura che ospita la
Tate Modern
Bankside, London SE1. La Tate Modern rappresenta il
Museo Nazionale e Internazionale Britannico d'Arte Moderna. Le gallerie sono situate nella imponente struttura di una ex
centrale elettrica londinese del 1947, chiusa
definitivamente nel 1981. La centrale venne trasformata in
museo nel 2000, divenendo una delle maggiori attrazioni
turistiche della capitale. Interessante notare che molte
delle mostre, permanenti e temporanee, sono offerte
gratuitamente al pubblico.
Il suo interno appare ancora più
imponente. Le gallerie sono situate ai lati mentre al centro
il grandioso vuoto delle sue ciminiere sembra rappresentare
un opera d'arte a s?
Al terzo piano, il c.d. livello 3,
troviamo i capolavori dell'espressionismo, come le opere di
Claude Monet, Anish Kapoor, Barnett Newman, Mark Rothko e
Tacita Dean. Nello stesso piano i miei sensi si elettrizano
nel Surrealismo di Giorgio de Chirico, Francis Bacon, Louise
Bourgeois, Joseph Beuys, Cy Twombly, Cindy Sherman, Gillian
Wearing.
Il quinto livello ?invece
dedicato alla ?idea e oggetti? e si concentra nel
minimalismo e nelle arti concetuali con lavori di artisti
quali Carl Andre, Dan Flavin, Sol LeWitt, Martin Creed e
Jenny Holzer o ancora sul Cubismo, il Futurismo e la Pop art
con i lavori di Pablo Picasso, Eug?e Atget, Roy
Litchenstein e Andy Warhol.
La giornata sta per finire, e mi
siedo tranquilla nella stanza panoramica, da dove si ammira
il silenzioso via vai della folla umana che attraversa il
famoso
Millenium Bridge, con alle spalle l'antica
Cattedrale
di St Paul.
E mentre mi incammino verso casa,
mi sento felice perché la giornata di oggi mi ha fatto
sentire più vicina al popolo inglese e in particolare alla
tanto sognata Londra, dandomi una carica diversa
nell'affrontare questa enorme città
Alla prossima Londraweb.
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