Sei qui
►
Visitare Londra
►
Cosa vedere a Londra
►
Borough Market a Londra
Se pensate che andare a fare la spesa a
Londra sia un'idea
balzana provate a immaginare un mercato di prodotti alimentari con i colori e la
vivacità dei nostri mercati del centro-sud, collocatelo vicino al
London Bridge
e animatelo con personaggi che sembrano provenire da altre epoche. È il
Borough Market, uno stupefacente "palcoscenico"
vittoriano che
apre al pubblico dei gourmet il venerdì e il sabato. Protetto da alte specole di
vetro sorrette da colonne in ghisa, ingombro di ogni sorta di trovarobato
mangereccio, sembra scaturito dalle alchimie di un druido ghiottone e
confusionario. |
|
È il mercato "rionale" più famoso di Londra non solo per le varietà e la
qualità dei prodotti, ma anche per la
storia millenaria del luogo. Anche se i primi riferimenti storiografici
al Borough Market risalgono al 1276, l'area ospitava un mercato - il Southwark
Fair Market - fin dal lontanissimo 43 a.C. in piena epoca romana. I
romani, quando fecero fondarono
Londinium il campo base per la colonizzazione della Britannia, scelsero
questo tratto del fiume per tirare in secca le loro navi.
|
London Bridge, l’unico mai eretto sino alla costruzione del Westminster
Bridge, venne infatti costruito sotto l’egida delle legioni: alla sua
destra, nel tratto di fiume che guarda verso la foce, si sviluppò il porto; a
nord, dove oggigiorno si stagliano i grattacieli della City, i genieri di Roma
tracciarono il cardo
e
il decumano massimo e sistemarono il tradizionale centro amministrativo con foro
annesso e connesso. A sud, il mercato, questo mercato. Quindi, se ci si pensa
bene il Borough Market è uno dei luoghi di compravendita di generi
alimentari più antichi del mondo.
|
Da allora ne è passato di tempo, ma
ancora oggi oggi la gente continua ad accalcarsi tra i suoi 70 banchi che
offrono il meglio dei prodotti tipici regionali britannici e delle specialità
provenienti dalle ex colonie.
Qui non ci sono rivenditori, ma solo produttori, allevatori, pescatori
che da ogni parte del Regno vengono a vendere i loro migliori prodotti freschi ~
lavorati. Chi scrive ha accompagnato lo chef
Vincenzo Cammerucci (Ristorante Lido Lido, Cesenatico) a fare la spesa al
Borough Market alla ricerca di prodotti che in Italia non si trovano per creare
nuovi abbinamenti con l'italianissima pasta, in occasione della manifestazione "Dopoteatro
con gli Chef: Pasta on Stage" organizzata dall'Arena del SoleTeatro Stabile
di Bologna.
|
Alla scoperta del Borough Market ci ha portati un inglese, Nigel Brown,
che a Bologna dirige "Food from Britain ltaly" e si occupa della
promozione dei prodotti britannici in Italia. Grazie a lui si è potuto creare
questo inedito gemellaggio favorito anche dell'efficiente
Slow Food Convivial In the UK, la cui rappresentante londinese, Wendy
Fogarty, ci ha fatto scoprire luoghi preziosi anche nei dintorni del
mercato. Il nostro Mentore è stato
Peter Gott "The Butcher", allevatore di cinghiali e maiali rari nella sua
Sillfield Farm
nella regione della Cumbria. Peter non è semplicemente il macellaio del mercato:
bombetta marrone, camicia scozzese, braghe alla zuava e calzettoni rossi, è
veramente l'anima del Borough Market.
|
Ai viaggiatori-gourmet consigliamo di presentarsi al suo banco, nel cuore
del mercato: Peter ama l'Italia, non vi sarà difficile fare amicizia con lui e
convincerlo a bere una "real ale" o un bicchiere di sidro facendo due
passi fra i banchi.
Elencare
tutti i prodotti che ci hanno colpito, rischia di trasformarsi in un
pantagruelico delirio, ma ci proviamo:
agnello e montone di razza Herdwick, allevati in Cumbria da Andrew Sharp;
Arbroath Smokie (merluzzetti affumicati con legno di quercia nella
cittadina scozzese di Arbroath);
Cumbrian Flitch Bacon (pancetta stesa, trattata solo con sale e spezie,
dalla razza di maiali Iron Age Pig);
Stornoway Scottish Black Pudding, un sanguinaccio di cinghiale all'avena;
Morecambe Bay Potted Shrimps (gamberetti conservati in burro aromatizzato
alla cannella) di
Fumess Fish & Game; rare spezie provenienti dalle ex colonie, ostriche e
capesante selvagge di Colchester, pane fatto a mano, sidro e "real
alesquot; sali speciali della Cornovaglia come l'Anglesey Sea Salt e,
infine, cacciagione, come i piccioni selvatici e le prelibate
permici rosse della Scozia, Red Grouse.
Per concludere in bellezza
basta uscire dal mercato e attraversare Borough Market Street per raggiungere
Neal's fard Dlary, vera cattedrale del formaggio, dove il massimo esperto
di formaggi inglesi, Randolph Hodgson raccoglie e affina le personali selezioni
di piccole produzioni casearie tipicamente britanniche, di nicchia o a rischio
di estinzione. Da lui troverete i migliori Stilton e Cheddar del Regno Unito.
Non perdetevi la
pagina:
Cosa vedere a Londra: 150 attrazioni
Torna su
Ritorna a
Informazioni su Londra |
|