I Luoghi del Codice
da Vinci
Il Codice Da Vinci
comincia così:
Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio
curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo
gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare
l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala
immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore.
L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e,
disteso sul pavimento, si dispone come l'Uomo di Vitruvio, il
celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si
presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il
vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a
scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
Lo straordinario
successo mondiale del bestseller di Dan Brown venduto in milioni
di copie, ha scatenato la
moda dei tour alla ricerca dei luoghi citati nel romanzo. Moda
cominciata dagli americani e seguita poco dopo dagli europei,
compresi noi italiani.
Schiere
di visitatori invadono
Saint Sulpice, il Louvre e tutti gli altri luoghi citati dal
romanza. A San Sulpice hanno appeso
un cartello per dire chiaro e tondo che «contrariamente alle
fantasiose teorie di un recente bestseller», la chiesa non
c'entra niente con un tempio pagano. Anche al Louvre i guardiani
cominciano a dare segni di impazienza quando i turisti più che a
vedere le opere d'arte sembrano interessati a individuare sul
parquet il punto esatto del delitto. Nell'estate dell'uscita del bestseller
mondiale «Il Codice Da Vinci» di Dan Brown ha portato a Parigi
un'ondata di lettori stregati dal romanzo in cerca dei luoghi in
cui si svolgono i momenti principali dell'azione. Negli Stati
Uniti il libro è stato pubblicato nel 2003, quindi i primi ad
arrivare in massa con il dito fra le pagine del libro sono stati
per la maggior parte americani. Ma con la pubblicazione delle
traduzioni internazionali sono arrivati un po' da ogni parte del mondo.
Nel 2005 uscita la trasposizione cinematografica
della storia, che ha portato una nuova ondata di visitatori.
Il «tour Da
Vinci» parte dall'Hotel Ritz dove alloggia il protagonista e
subito passa al Louvre, la scena del crimine. Da lì passate al
quartiere di Saint-Germain-des-Prés dove si trova la chiesa di
Saint Sulpice. Gli Champs Elisées sono la scena di una
rocambolesca fuga a bordo di una Smart. Passate poi al parco del Bois de Boulogne e alla bella stazione ottocentesca di
Gare
Saint Lazare. Una parte della storia si svolge poco fuori Parigi,
a Chateau Villette ma, a meno che non siate disposti a sborsare
6500 euro al giorno per un affitto minimo di una settimana, lì
non potete entrare.
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