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Windsor Castle - Il Castello di Windsor
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Il
Castello di Windsor
è il più famoso di tutti i
castelli d'Inghilterra.
Ancora oggi ha la funzione di servire da dimora principale della
famiglia reale britannica. Ancora
oggi viene indicato come la più grande ed antica residenza reale del mondo.
Venne costruito in legno quasi mille anni fa da
Guglielmo il
Conquistatore,
per controllare le vie di accesso a
Londra subito dopo la conquista Normanna in Inghilterra,
e sin dai tempi di Enrico I (1068-1135) è stato usato da tutti i sovrani
inglesi. |
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Il
castello si trova a ridosso del
Tamigi,
sulla piana di un originario terreno da caccia sassone. In passato distava un
giorno di cammino dalla
Torre di Londra. Enrico
II ne ampliò e sviluppò la struttura in pietra nel 1170, mentre il re
Edoardo III, che era nato nel castello, dopo averne demolito la maggior
parte degli edifici nel 1350, li sostituì con una nuova costruzione circolare.
Il mastio centrale, per esempio, è sopravvissuto fino ai nostri giorni, anche se
con modifiche importanti. Sotto il regno di Enrico
V, nel 1417, il castello venne visitato da
Sigismondo del Sacro Romano
Impero, un evento di grande diplomazia che
andava oltre i limiti di
sistemazione del castello stesso.
La cappella di St. George's,
la chiesa
principale del complesso è rinomata per la sua architettura gotica.
Venne
edificata durante il regno di re Edoardo IV (1461-1483), per poi venire
completata dal re Enrico VIII (1509-1547), che è qui sepolto insieme a
nove altri sovrani britannici. Per tutto il periodo dei Tudor, il
castello di Windsor venne utilizzato anche come rifugio sicuro in caso di
epidemie. Lo stesso Enrico fecce costruire inoltre anche un primodiale campo da tennis
al
suo interno.
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Elisabetta I trascorse a
Windsor i suoi primi anni di vita. Il suo l'istruzione e tutore fu Roger
Ascham, il cui noto libro 'Master School' venne infatti scritto al
castello. Il libro narra di due studenti fuggiti dal vicino Eton College
per evitare una pesante punizione. Ascham pensava che le punizioni non potessero
in alcun modo entusiasmare gli studenti all'apprendimento. La sua influenza su
Elisabetta ci è suggerita dalle poesie in stile 'amore cortese' a lei
attribuite. Secondo gli storici Elisabetta spese molti più soldi nel
mantenimento architettonico di Windsor che in qualsiasi altro palazzo reale (i
lavori intrapresi durante la sua epoca sono per esempio ancora visibili
nell'edificio ora adibito a Biblioteca Reale). Tra il 1598 e 1601
William Shakespeare scrisse 'Le allegre comari di Windsor'.
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Nella
storia del castello troviamo diversi avvenimenti importanti. L'episodio
più sanguinoso per esempio ha avuto luogo durante la Guerra civile inglese,
quando le truppe di Oliver Cromwell sequestrarono il complesso usandolo
come fortezza e sede parlamentare. Il monarca deposto, Carlo I, fu
brevemente incarcerato nel suo interno e qui sepolto a seguito della sua
esecuzione, avvenuta nel 1648. Dopo la
Restaurazione della monarchia, nel 1660, Carlo II diede inizio ad un
lungo periodo di ristrutturazioni e ampliamenti. Volendo emulare la stravaganza
di Versailles in Francia, il sovrano dispose che venissero ricostruiti gli
Appartamenti reali e creati dei nuovi viali alberati nel parco del castello.
Quando Carlo II morì nel 1685, gli successe suo figlio Giacomo II, che
era di fede cattolica, un dato che l'istituzione protestante d'Inghilterra non
potè accogliere. Nel 1688 il nobile protestante olandese Guglielmo d'Orange
(genero e nipote di Giacomo) venne invitato ad invadere il Parlamento. Egli
raggiunse Windsor il 14 dicembre 1688. Fu durante i dieci giorni successivi
all'invasione che vennero decisi i destini della successione al trono
d'Inghilterra. Guglielmo, divenuto re con il nome di Guglielmo III, e sua
moglie Maria II (figlia di Giacomo), governarono come sovrani di fede
protestante.
La
regina Anna Stuart succedette al trono nel 1702, amava Windsor e vi
trascorse molto tempo. Jonathan Swift, l'autore dei Viaggi di Gulliver
venne ingaggiato come scrittore di propaganda per il governo della regina.
Costei fu l'ultima discendente della casata Stuart a salire sul trono inglese.
come è noto il Parlamento approvò una legge che escludeva alla
successione tutti i discendenti degli Stuart cattolici, al loro posto vennero
designati gli Hannover. L'Inghilterra costrinse la Scozia ad
accettare questa scelta, giungendo nel 1707 all'unificazione dei due regni con
l'Atto di Unione.
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I sovrani successivi preferirono vivere negli altri
palazzi del Regno e il castello venne lasciato al suo lento declino, fino a
quando Giorgio IV (1820-1830) non le diede l'odierna apparenza che tutti
conosciamo. Al suo cospetto venne assunto l'architetto Jeffrey Wyatville,
che mutò l'aspetto delle facciate e l'altezza delle torri, compresa la Torre
circolare. Con il regno della regina Vittoria,
Windsor venne riconfermata residenza reale di rilievo. Nel 1992 un grande
incendio distrusse grande parte della struttura, la più antica, ma venne
riparato a nuovo splendore dopo alcuni anni di intensi lavori. |
Il castello oggi continua ad essere
residenza principale della regina Elisabetta II e sviluppa in un'area di
circa 48000 metri quadrati, tra giardini ed una campagna piacevole. Gli
appartamenti di Stato contengono tra le più belle collezioni d'arte del
mondo, oltre che una maestosa collezione d'armi antiche e vecchie armature.
Alcuni dei capolavori presenti appartengono ad artisti come Rembrandt,
Rubens, Holbein e Van Dyck ed è anche presente un'ampia
collezione di porcellane antiche francesi e italiane. La presenza della regina
negli appartamenti reali viene segnalata con la bandiera sulla torre principale.
Direzioni:
Come
arrivare:
Il castello
si raggiunge in treno dalle stazioni di Waterloo o Paddington.
Orario di apertura:
Da marzo
a ottobre dalle 9.45 alle 17.15 (ultima entrata alle 16.00), e da novembre a
febbraio dalle 9.45 alle 16.15 (ultima entrata alle 15.00)
Windsor Castle
Windsor Berkshire SL4 1NJ Tel: +44 (0) 20 7321 2233 Fax: +44 (0) 20 7930 9625
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