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Storia della Metropolitana di Londra
Il treno entra in stazione con un grande frastuono, le porte si aprono, una voce invita a scendere con prudenza:
Mind the gap! ('Letteralmente, Attenti al dislivello!'). La gente spinge, le porte si richiudono e il viaggio riprende. Siamo sulla metropolitana londinese la più vecchia, grande e ramificata del mondo.
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Non sorprende il fatto che l'idea di costruire una ferrovia sotto terra sia nata proprio a Londra alla metà dell'Ottocento. In quella che allora era la maggiore città sulla faccia della Terra i problemi del traffico erano già enormi. Nel 1854 il Parlamento autorizzò la
Metropolitan Railway Company a creare un collegamento sotterraneo tra Paddington e
Farringdon Street, passando per
King's Cross. I lavori procedettero con la tecnica del cut and cover per evitare gli alti costi degli espropri: si scavò semplicemente un fossato lungo
Marylebone Road e Euston Road, si innalzarono muri di contenimento e il tutto venne ricoperto dalla strada.
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Il 10 gennaio 1863 venne inaugurata la prima linea metropolitana, assai diversa da quella attuale: infatti non era altro che un normale treno trasferito sotto il vello del suolo, con vagoni dalla prima alla terza classe e una locomotiva a vapore provvista di uno speciale dispositivo per limitare l'emissione di fumo e vapore. I londinesi accolsero il nuovo mezzo di trasporto con tale entusiasmo che l'anno dopo
già esistevano 259 progetti di nuove linee, di cui però fu realizzata nel 1868 solo quella tra
South Kensington e Westminster, gestita dalla Metropolitan District Railway.
Un salto di qualità avvenne con lo sviluppo di una nuova tecnica: giànel 1848 l'ingegnere Marc Isambard Brumel aveva costruito il primo tunnel sotto il
Tamigi tra Wapping e Rotherhite introducendo nello scavo un telaio quadrato di protezione, grazie al quale gli operai potevano lavorare con relativa continuità
e tranquillità Peter William Barlow diede alla gabbia una forma circolare e nel 1870 realizzò tra Tower Hill e
Bermondsey la Tower Subway, nella quale circolavano vagoni trainati un cavo: era la prima metropolitana tubolare, che peraltro funzionò solo pochi mesi.
Con il suo Greathead Shield (1890), James Henry Greathead perfezionò il metodo Barlow per conto della
City&South London Railway, che oggi fa parte della Northern Line ed è considerata il primo tube, cioè la progenitrice delle metropolitane moderne: non solo era nuova la tecnica di costruzione, ma anche i treni erano completamente diversi. Si trattava di vagoni arrotondati senza finestrini, detti
padded cells e trainati da un piccolo locomotore elettrico.
Lo sviluppo successivo fu impetuoso: nel 1898 fu aperta la Waterloo & Ciry Line, nel 1900 la Central, nel 1904 la Great Northern & City, nel 1906 la Bakerloo e la Piccadilly, nel 1907 l'Hampstead Tube. Il locomotore elettrico presentava tuttavia il grosso svantaggio che a fine corsa doveva essere portato al capo opposto del treno.
Ma nel 1903, secondo il sistema già sperimentato da Frank Sprague a Chicago, la trazione fu sistemata direttamente nei due vagoni estremi del convoglio, di modo che era sufficiente spostare i conducenti. Da quel momento l'Underground (così chiamata a partire dal 1907) divenne il mezzo principale di trasporto urbano londinese.
Nei decenni successivi la rete, che nel 1933 con la creazione del
London Passenger Transport Board passò in mano pubblica, fu notevolmente ampliata: centinaia di migliaia di cittadini la utilizzavano ogni giorno. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la metropolitana venne utilizzata come rifugio antiaereo durante i bombardamenti tedeschi del 1940-41 1944-45, mentre le stazioni servivano da depositi sotterranei.
Ovunque a Londra si nota il Bar&Circle, l'insegna con un cerchio rosso attraversato da una barra blu e scritta bianca che contraddistingue le stazioni del metro. Anche questo simbolo
contribuì ad alimentare il successo della metropolitana londinese e servi a rafforzare il concetto di
"corporate identity", questa strategia di marketing ante-litteram fu concepita da Frank Pick dal 1908 responsabile dell'immagine. Fu lui a ingaggiare il calligrafo
Edward Johnstone che nel 1916 progettò il logo ufficiale della metro. Pick assunse anche famosi artisti per disegnare cartelloni pubblicitari che sono in seguito diventati un classico della cartellonistica.
Nella Seconda Guerra Mondiale entrò n scena anche il personaggio "Billy Brown of London Town" creato dal disegnatore
David Langdon, oggi la London Trasport ha un deficit pauroso e non riceve sovvenzioni dallo stato, tuttavia i londinesi amano il loro tube, vero e proprio labirinto sotterraneo e autentica avventura per i turisti.
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