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Westminster Abbey o Abbazia di Westminster
La abadìa de Westminster
L'Abbazia di Westminster a
Londra (o abbazia dell'ovest, il cui nome completo
è Collegiate Church of ST. Peter in Westminster) fu chiamata così per distinguerla da quella di
ST. Mary - of the Graces situata a est (Eastminster).
Si tratta di un luogo tra i più sacri e simbolici
d'Inghilterra, dove la maggior parte dei re e delle regine
di questo antico regno è stato incoronato o sepolto (o tutti
e due) qui. |
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Ricostruita
nel 1065, dopo essere stata distrutta dai vichinghi danesi, subì gravi danni
durante l'incendio del 1298 e venne restaurata, secondo un progetto duecentesco,
in stile gotico-francese
e terminata nel 1388. Il soffitto a volta
è del 1506; la facciata neogotica, invece, è stata aggiunta nel 18? secolo e comprende i due campanili alti 68 metri costruiti nello stesso periodo.
A differenza di St Paul
non è mai stata una cattedrale, in quanto Non è
mai ricaduta sulla giurisdizione della chiesa ma
direttamente della casa regnante inglese. Westminster è la Chiesa in cui dal 1066, con
Guglielmo il Conquistatore, si svolgono tutte le incoronazioni dei
reali d'Inghilterra e dove sono sepolti parte dei sovrani fino al 1760. L'abbazia ?lunga 156 metri e larga 34 metri; la navata centrale, con il soffitto a 34 metri da terra
è la navata gotica più grande della Gran Bretagna.
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Dal portale occidentale si accede alla Chiesa : subito incontra la
Cappella di S. Giorgio, un tempo Battistero e ora dedicata ai caduti della Prima
Guerra Mondiale. Sulla sinistra ?visibile quello che è considerato il più antico ritratto di Sovrani giunto fino a noi : vi
è raffigurato Riccardo II e risale al XIV secolo. Nella navata destra si incontra subito una lapide posta sul pavimento
per commemorare il fondatore dei Boy Scouts Baden Powell, morto nel 1941.
Dopodichè troviamo la Abbot's Pew, una piccola
galleria in legno di quercia del XV secolo con una serie di
busti e rilievi raffiguranti vari personaggi solo inglesi. |
Lungo la navata centrale
(punto 1 nella figura), appena entrati nell'Abbazia, si vede la
tomba del Milite Ignoto, una lapide vicina ricorda
Wiston Churchill. più vanti sono collocate le tombe di alcuni architetti del 19? secolo e dell'esploratore
David Livingstone. Di seguito altre tombe di artisti e militari che si distinsero nelle campagne coloniali indiane. Nella terza navata spicca il
monumento a William Pitt il giovane, raffigurato mentre tiene alla presenza delle allegorie della storia e dall'anarchia incatenata.
più vanti altre tombe di illustri britannici tra i quali
Charles Darwin, il poeta Ben Johnson e il
musicista Henry Purcell. Infine il nero sarcofago di
Sir Isaac Newton (diventato molto popolare
ultimamente con il Best Seller il Codice Da Vinci) dove i protagonisti
del romanzo sperano di ricavare la soluzione a un enigma secolare.
Tutto il transetto, a destra e a sinistra dell'altare
maggiore, è occupato dalle sepolture di altri personaggi
storici, tra cui alcuni santi. Tutto il transetto, a destra
e a sinistra dell'altare maggiore, ?occupata dalle
sepolture di personaggi storici, tra cui alcuni santi. Nel
Poet's Corner sono visibili le tombe di alcuni tra i
maggiori letterati e poeti inglesi, come
Shakespeare,
Byron, Shelley,
Dickens,
Kipling
ed Eliot. L'altare maggiore, opera di Sir Gilbert
Scott, è sovrastato da un mosaico in vetro di Salviati
(artista italiano che ritroviamo anche a
St. Paul)
raffigurante L'ultima cena. Dietro l'altare maggiore si trovano le Royal Chapels, delle quali la principale
è quella dedicata a
Enrico VII, a tre navate con una corona di cappelle.
Complessivamente la cappella raccoglie un centinaio di
tombe, quasi tutte di sovrani d'Inghilterra.
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Dietro l'altare
maggiore si trovano le cosiddette Royal Chapels (punto
4 nella mappa della abbazia), delle quali la principale
è sicuramente quella dedicata a Enrico VII, a tre
navate con una corona di cappelle, come una chiesa dentro la
chiesa. Realizzata tra il 1503 e il 1519 ha una copertura a
volta della navata centrale considerata un capolavoro del
tardo gotico inglese. Complessivamente la cappella raccoglie
un centinaio tra statue e tombe, quasi tutte di sovrani
d'Inghilterra. Sul fondo, dietro la tomba di Enrico VII, la
R.A.F. Chapel, dedicata alla memoria dei caduti della
Royal Air Force, l'aviazione militare britannica. |
Dall'angolo est della navata meridionale si accede al
grande chiostro dell'XI secolo usato in
precedenza dai monaci a scopo meditativo (punto 2
della mappa dell'Abbazia), che ospita numerose tombe e
tramite il quale si arriva alla Sala capitolare, o
Chapter House (punto 3 della mappa della
abbazia). Questa sala ottagonale di 20 m di diametro è
considerata la culla dei parlamenti liberi, perché qui si riun'nel 1257 il Great Council e vi si tennero le
sedute del Parlamento inglese dal XIV al XVII secolo.
Meritano attenzione la volta, sostenuta da un unico pilastro
centrale, e il pavimento del XIII secolo.
Sempre dal
chiostro si entra nella Pyx Chapel, dove è collocato
il più vecchio altare di Westminster. In questo luogo veniva
conservata la Pixis: uno scrigno in cui erano riposti
i campioni per determinare la misura e il peso delle monete
del regno.
La Norman Undercroft (Cripta Normanna) ospita il
museo dell'abbazia e raccoglie una curiosa collezione di
statue in cera, a grandezza naturale, di defunti importanti.
Queste figure venivano esposte in chiesa durante le
cerimonie funebri. La statua di Edoardo III, visibile
nel museo, è invece la più antica statua europea in legno di
un sovrano.
Una curiosità
l'attuale zona si Londra denominata
West End, la
zona della città che gran parte dei turisti visita durante
un viaggio, era di proprietà dei frati dell'Abbazia di
Westminster. Dopo lo scisma anglicano dalla chiesa di Roma
voluto da Enrico VIII e la successiva dissoluzione dei
monasteri inglesi, la proprietà di quest'aera divenne
proprietà della monarchia, la quale la mise a disposizione
dello sviluppo della città Senza quegli eventi Londra
sarebbe stata un luogo molto diverso da quello che
conosciamo oggi.
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